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A Elisa Maraldi il Premio Internazionale Anna Dente “Ostessa 2024”

Alla prima edizione del Premio Internazionale Anna Dente “Ostessa 2024” sono state 45 le persone che hanno ricevuto riconoscimenti in vari ambiti, e tra queste, 28 donne che simboleggiano la leadership nella ristorazione. Tra loro anche la romagnola Elisa Maraldi dell’Agriturismo “Casa Molinari” di Santa Maria Nuova di Bertinoro. Angela Ferracci, ideatrice e organizzatrice dell’evento, figlia di Anna, spiega la motivazione: «Ha avuto questo premio perché si è contraddistinta nel portare avanti quello che era un po’ il messaggio di mia madre e cioè  resilienza, forza, coraggio e soprattutto la ricerca di materie prime buone e genuine, oltre al saper cucinare con i prodotti che si hanno a disposizione senza sprechi».

Elisa Maraldi attraverso la pagina FaceBook del suo Agriturismo “Casa Molinari” descrive la giornata in ricordo di Anna Dente emozionante, è grata di avervi partecipato, di aver conosciuto persone meravigliose, e di essere stata riconosciuta come “custode dei prodotti della terra”.

Il Premio è organizzato dall’Associazione Anna Dente, fondata dalla figlia Angela in ricordo della madre, ambasciatrice della cucina romana e laziale nel mondo. È rivolto alle donne del mondo enogastronomico e della filiera agroalimentare. Si è svolto a Roma, nella Tribuna Autorità dello Stadio Olimpico nell’ambito dell’evento Excellence Food Innovation.

“Innovare per r-esistere. Sfide e opportunità per l’agricoltura romagnola”

Appuntamento il 29 novembre a Forlì, Sala Zambelli della Camera di Commercio della Romagna per la presentazione dell’Annata Agraria 2024 di Cia Romagna

La presentazione dell’Annata Agraria, alla 38^ edizione (7 della “Romagna” e trentuno le precedenti realizzate da Cia Ravenna), si svolgerà venerdì 29 novembre, alle ore 16, a Forlì, nella Sala Zambelli della Camera di Commercio della Romagna (Corso della Repubblica, 5).

Il pomeriggio si articolerà in due momenti: una prima parte dedicata all’illustrazione delle tendenze delle imprese del settore e dei comparti colturali nell’anno 2024 nel territorio romagnolo (compreso nelle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini); una seconda parte destinata alla tavola rotonda, con diversi ospiti per affrontare alcuni approfondimenti tematici particolarmente significativi per l’agricoltura. L’evento sarà anche in streaming sul canale YouTube di Cia Romagna al link https://www.youtube.com/watch?v=H_HFuk-899I.

I lavori saranno aperti e condotti da Lorenzo Falcioni, Vicepresidente vicario di Cia Romagna.

Porteranno i loro salutiRinaldo Argentieri, Prefetto di Forlì-Cesena; Carlo Battistini, Presidente della Camera di Commercio della Romagna; Emanuela Bassi, Assessore del Comune di Forlì con delega alle Politiche Agricole.

L’illustrazione delle tendenze sarà presentata dal Direttore di Cia Romagna Alessia Buccheri; dal Responsabile servizio tecnico fondiario, credito di Cia Romagna Marco Paolini e dal Responsabile CAA Cia Romagna Mirko Tacconi.

Il tema dell’Annata Agraria – “Innovare per r-esistere. Sfide e opportunità per l’agricoltura romagnola” – è l’argomento al centro dell’approfondimento della tavola rotonda, che sarà introdotta da un intervento di Danilo Misirocchi, Presidente di Cia Romagna.

Gli ospiti sono:

Stefano Francia, Presidente Cia-Agricoltori Italiani Emilia-Romagna;

Valtiero Mazzotti, Direttore Generale agricoltura, caccia e pesca Regione Emilia-Romagna;

Pierluigi Randi, Presidente AMPRO (Associazione Meteorologi Italiani) Consulente Tecnico Agenzia ItaliaMeteo;

Marco Casalini, Presidente Terremerse Soc. Coop.;

Franco Donati, Presidente Terre Cevico Soc. Coop. Agricola;

Giuliano Donati, Presidente Granfrutta Zani;

Realdo Mastini, Presidente Orogel Fresco Soc. Coop. Agricola;

Giovanni Piersanti, Presidente Cooperativa Agricola Cesenate Soc. Coop. Agricola.

Modererà la tavola rotonda la giornalista Sabrina Sgalaberna.

Il report sull’Annata Agraria è realizzato attraverso la consultazione di fonti orali e scritte. Oltre alla collaborazione dei tecnici della struttura di Cia Romagna, per la ricostruzione dell’andamento dell’anno in corso i curatori del volume si avvalgono di una preziosa rete di agricoltori, cooperative, consorzi, enti, esperti e tecnici dei vari comparti esaminati. 

 Le informazioni sull’andamento demografico 2024 delle imprese agricole vengono fornite dalla Camera di Commercio della Romagna e dalla Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna.

Le stime 2024 sulle superfici e le rese medie vengono fornite dal Settore Agricoltura Caccia e Pesca-Ambiti Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini della Direzione Agricoltura Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna.

Questa rete si è consolidata negli anni e i ringraziamenti di Cia Romagna e dei curatori del volume vanno a tutte le persone che dedicano una parte del loro tempo anche per contribuire alla realizzazione di questo lavoro.

Qui di seguito la locandina con il programma.

A Salotto Blu ospite il presidente Misirocchi

Il presidente di Cia Romagna, Danilo Misirocchi, è stato ospite della trasmissione Salotto Blu condotta da Mario Russomanno su Videoregione. Fra i molti i temi affrontati la “provincia Romagna”; i ristori per danni da alluvioni e frane; il cambiamento climatico e le ripercussioni per il mondo agricolo; la manodopera; le aree interne di collina e montagna. Le repliche su Videoregione-VR canale 99 sono state trasmesse dal 18 al 21 ottobre. È possibile rivedere l’intervista nel canale YouTube di Cia Romagna.

Alluvione/In questo momento la priorità è gestire la situazione poi fare la conta dei danni. Però c’è bisogno che si risponda ad una domanda: l’agricoltura romagnola deve avere un futuro si o no?

Ancora una volta gli eventi eccezionali colpiscono la Romagna e sempre nelle stesse zone. “Tre gelate tardive consecutive e tre alluvioni consecutive rischiano veramente di far chiudere molte aziende. In questo momento la priorità è gestire la situazione e poi passare alla conta dei danni ed avviare eventuali iter per indennizziafferma il presidente di Cia Romagna Danilo Misirocchi e specificaC’è bisogno, però, che si risponda ad una domanda: l’agricoltura romagnola deve avere un futuro si o no?”.

Siccome questo settore in Romagna ha un valore importante per tutta l’economia in quanto genera indotto; è un’agricoltura specializzata,che caratterizza una buona fetta dell’agroalimentare regionale che tiene alta la distintività del Made in Italy;  è un’agricoltura che esporta, quindi produce benessere, oltre ad avere un valore sociale ed ambientale importante nelle aree interne, dove fa manutenzione del territorio, la risposta può solo essere: sì, l’agricoltura deve rimanere. “In questo caso ci sono sicuramente tanti passaggi da fare ed alcune cose da riprogettaresottolinea Misirocchima la più urgente, per la quale serve una risposta istantanea, come abbiamo chiesto assieme ad altre sigle della rappresentanza l’otto luglio scorso nel presidio di Faenza, è che arrivino immediatamente i ristori promessi a seguito della calamità dello scorso anno. Diversamente, già dalla fine del 2024, alcune aziende chiuderanno”.

Secondo Cia potrebbero di conseguenza aprirsi scenari inquietanti perché potrebbero essere sostituite da privati o fondi di investimento esteri con finalità speculative con impatti economici e ambientali tutti da verificare. “Ci aspettiamo risposte concrete e centrate su ogni questione reale delle aziende specifica MisirocchiPur essendo in periodo pre elettorale evitiamo strumentalizzazioni su tragedie e danni così impattanti”.  Per ora gli uffici di Cia Romagna sono pronti a raccogliere le segnalazioni dei danni. “Già si evidenziano crepe su alcuni frutti, abbiamo ancora una vendemmia in atto che ne risentirà nella qualità e nella quantità, così come ne risentirà il kiwi giallo – spiega Misirocchi – In particolare, ci sono tante frane riattivate o nuove in collina che ancora una volta eroderanno terreno coltivabile ad alcune aziende e creeranno tante difficoltà alla viabilità pubblica e privata, generando difficoltà nelle normali operazioni colturali, in particolare nella raccolta delle olive e delle castagne”.

L’immagine è di repertorio: “frane e alluvioni maggio 2023”.

Convegno ANP Emilia – Romagna il 21 settembre

“Cambiamento climatico: effetti su ambiente, agricoltura e salute dell’uomo” è il titolo del convegno che si terrà sabato 21 settembre 2024 a Ferrara (Sala Estense, Piazza del Municipo 14) a partire dalle 9, in occasione della Festa regionale dei pensionati di ANP Emilia-Romagna. I cambiamenti climatici sono un tema cruciale per il settore agricolo e la tenuta ambientale e idrogeologica, ma nel corso dell’evento si cercherà di valutare l’impatto del clima anche sul benessere e la salute umana. Ambiente e uomo sono, infatti, strettamente legati e sarà proprio questo legame al centro degli interventi e dei dibattiti.

Il programma prevede un confronto trasversale su diverse tematiche metereologiche, climatiche e mediche e una tavola ritonda con esperti e rappresentanti delle istituzioni

PROGRAMMA

ore 9,00 – accoglienza e registrazione partecipanti;
– saluto del pres. ANP Ferrara, Andrea Bandiera;
– intervento del pres. ANP Regionale Pierino Liverani
saluti istituzionali/autorità;

TAVOLA ROTONDA

Pierluigi Randi – meteorologo, pres. nazionale AMPRO Meteo Professionisti
Stefano Calderoni – presidente CIA Ferrara e pres. Consorzio di Bonifica pianura di Ferrara
Francesco Fiorica – Direttore U.O.C. Radioterapia e Medicina Nucleare AULSS 9 Scaligera e socio fondatore A-ROSE ODV
Alessandro Del Carlo – presidente ANP nazionale
Conclusioni: Stefano Francia Presidente CIA Emilia Romagna
– premiazioni/consegna targhe soci emeriti ANP/CIA.

Coordina l’incontro Claudio Ferri Direttore Agrimpresa

Fondo Agricat, Cia: “bene rivedere le pratiche, le dichiarazioni stampa sulle aziende erano corrette”

Positiva l’apertura del tavolo permanente, grazie a intervento Lollobrigida, e primi risultati

L’apertura del tavolo permanente avviato dal Fondo Agricat, presso Ismea, rappresenta un’importante apertura al confronto per fare definitiva chiarezza sui ritardi e i numerosi rigetti delle domande di indennizzo per le alluvioni del 2023 e le gelate tardive.

Dunque, bene l’intenzione di rivedere le pratiche e l’intervento, in tal senso, del ministro Lollobrigida affinché si procedesse alla verifica dei dati.

Cia-Agricoltori Italiani commenta così l’esito del primo incontro di ieri con Agricat, Agea e i coordinamenti dei Caa – Centri di assistenza agricola, ribadendo l’esattezza delle dichiarazioni uscite nei giorni scorsi sulla stampa e confermando puntuale presenza alle riunioni del tavolo per superare insieme ogni criticità.

“È sempre più urgente – ricorda Stefano Francia, presidente di Cia Emilia Romagna – supportare la ripresa delle aziende danneggiate dagli eventi estremi dello scorso anno, in particolar modo in Emilia – Romagna cuore pulsante dell’ortofrutta nazionale, dopo anni già pesanti per l’acuirsi dell’emergenza climatica e della crisi economica”.

Significativi, dunque – per Cia – i primi risultati ottenuti, dalla sospensione dei termini del procedimento amministrativo relativi alle Pec di agosto alla proroga per la presentazione delle domande 2024. Così come l’attenzione alla necessità di innovare celermente il sistema gestionale per mettere tutti gli attori coinvolti nelle condizioni di comprendere, con interventi formativi ad hoc, il processo di rilevamento dei dati e di assegnazione degli indennizzi. 

Il tavolo permanente – conclude Cia – sia fattivamente una leva strategica per l’evoluzione sostanziale del fondo mutualistico e, soprattutto, agevoli in tempi strettissimi il pagamento immediato di tutte le aziende già liquidabili, così come annunciato ieri. Infine, si arrivi alla stipula di una convenzione Agricat-Caa. Sarà cruciale a questo punto evitare insieme il rischio, anche minimo, di ulteriori problemi a carico di un comparto già pesantemente in difficoltà. Cia garantisce in tal senso massima collaborazione. 

“Agricat, finanziato con il 3% della PAC degli agricoltori, doveva essere uno strumento efficace per indennizzare le imprese agricole colpite dai danni catastrofali, peccato che sono arrivate migliaia di lettere di diniego dal Fondo mutualistico”

Lo segnala con disappunto Cia – Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna sottolineando che gli strumenti informatici e le procedure farraginose attivate dall’organismo stanno arrecando enormi danni alle imprese agricole

26/8/2024 – Sono migliaia le lettere di diniego, totale o parziale, inviate da Agricat (Il Fondo mutualistico nazionale che copre i danni alle produzioni agricole causati da eventi atmosferici di natura catastrofale, ndr) agli agricoltori che aspettavano gli indennizzi sulle produzioni agricole danneggiate da eventi calamitosi.

Lo segnala con disappuntoCia – Agricoltori Italiani sottolineando anche che “Agricat, pagato dagli agricoltori, doveva essere uno strumento efficace spiega in una nota la Ciaquando invece una burocrazia di gestione lenta e male organizzata rischia di fare saltare il banco, con l’unico risultato di non girare le risorse alle imprese agricole colpite. Il Fondo nasce con l’obiettivo di ampliare la base delle aziende che ricorrono a strumenti di gestione del rischio e deve essere quindi integrato alle polizze assicurative; ad oggi Agricat è completamente scollegato dall’assicurazione agevolata. Inoltre, è inconcepibile che strumenti informatici e procedure inadeguate arrechino enormi danni ai produttori scaricando strumentalmente colpe sui tanti Caa – Centri di assistenza agricola”.

L’erogazione dei contributi tecnicamente è prevista nella primavera dell’anno successivo a quello degli eventi calamitosi: nello specifico, ad esempio, l’erogazione dei contributi per l’anno 2023 sarebbe dovuta avvenire indicativamente tra il mese di marzo -aprile 2024. “Chi ha responsabilità nella gestione di questo fondo, non certo i tecnici che hanno avviato puntualmente le praticheconclude la Ciaprenda coscienza della situazione incresciosa e trovi una soluzione”.

Chiarimenti sul divieto di lavoro per caldo

Forniti dalla Regione in seguito alle richieste di Cia Emilia-Romagna

A seguito dell’ordinanza regionale n. 101 del 26 luglio 2024 sono state numerose  le richieste di chiarimento portate all’attenzione della Regione Emilia-Romagna da parte di Cia Agricoltori Italiani per conto dei propri associati, alle prese con un testo generico e ricco di dubbi interpretativi.

Qui di seguito il documento con le domande frequenti di maggiore interesse e i relativi chiarimenti forniti dalla Regione.

La Regione sul suo sito ha predisposto una pagina specifica con le domande frequenti (FAQ): https://www.regione.emilia-romagna.it/stop-al-lavoro-in-condizioni-di-caldo-estremo/domande-frequenti-sui-contenuti-dellordinanza-n-101-del-26-luglio-2024

Di seguito i link alle infografiche con le indicazioni per prevenire il colpo di calore:

  1. Previeni il colpo di calore. Segui queste indicazioni quando lavori all’aperto  (284.61 KB)
  2. Datore di Lavoro – Indicazioni per lavorazioni all’aperto (322.81 KB)

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