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COMUNICATI STAMPA EMILIA CENTRO

“Bene il lancio della vespa Samurai, ma ci vorranno almeno due anni prima di vedere i primi risultati. Nel frattempo servono mezzi alternativi efficaci o la frutticoltura scomparirà”

Il vice presidente di Cia – Agricoltori Italiani, Alberto Notari, interviene sulla azione di contrasto messa in campo dalla Regione per arginare l’invasività della cimice asiatica nei pereti

“Quest’anno, dalle prime stime, sembra che la produzione sia in generale nella norma, anche se non mancano aree in cui la gelata tardiva ha compromesso parte del raccolto (nel modenese si coltivano 8000 ettari di pere): ci auguriamo che la cimice asiatica non peggiori la situazione”

“Sarà di grande aiuto nel contenere l’invasività della cimice asiatica, ma prima che l’antagonista di questo parassita svolga un’azione incisiva passeranno almeno 2 anni, periodo in cui i frutticoltori dovranno combatterla con mezzi alternativi, oppure sarà la fine della frutticoltura”. Sono parole di Alberto Notari, vice presidente di Cia – Agricoltori Italiani Emilia Centro – nel commentare il lancio dell’antagonista della cimice, il Trissolcus japonicus, più comunemente noto come vespa samurai, insetto che depone le uova in quelle delle cimici, impedendo di fatto di portare a buon fine lo schiudersi del parassita che tanto danno arreca alla frutticoltura, in particolare alle pere. Lotta biologica e difesa integrata, oltre che l’utilizzo di barriere fisiche come le reti – prosegue Notari –  sono indispensabili in questo lungo lasso di tempo, necessario anche per capire la reale efficacia dei lanci del vespa”. Sul nome  di ‘vespa samurai’ attribuito al Trissolcus , il vice presidente Cia ricorda che questo insetto è innocuo per le persone “oltre ad essere minuscolo”.

“Quest’anno – conclude Notari – dalle prime stime sembra che la produzione di pere sia in generale nella norma, anche se non mancano aree in cui la gelata tardiva ha compromesso parte del raccolto: ci auguriamo che la cimice asiatica non peggiori la situazione”.

L’Emilia-Romagna con quasi 19 mila ettari è di gran lunga la principale zona di produzione (anche in Europa), concentrando quasi il 70% del potenziale nazionale dove Modena, con 8000 ettari, dopo Ferrara è la principale produttrice.

cimice asiatica, vespa Samurai

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