Filiera corta, disco verde dal Comune per gli agricoltori di ‘Campiaperti’
‘Sconto’ sul canone del suolo pubblico
BOLOGNA – “È un provvedimento necessario che salutiamo con favore e che abbiamo sollecitato più volte”.
È il commento di Marco Bergami, presidente della Cia di Bologna, dopo che il Consiglio comunale di Bologna ha approvato una delibera in cui viene sancito che a tutti i numerosi agricoltori biologici che aderiscono all’associazione ‘Campiaperti’ (produttori che applicano la filiera corta, vendendo direttamente le loro produzioni nei mercati in diverse piazze di Bologna e San Lazzaro), il canone per l’utilizzo del suolo pubblico è ridotto del 75%, in ossequio alla legge nazionale vigente. “Anche perché – prosegue Bergami – i produttori avevano lamentato gli alti costi per la loro attività che rende un servizio ai consumatori. Le produzioni provengono dal territorio circostante, sono biologiche e tracciabili, condizioni che il consumatore richiede sempre di più. Ringraziamo l’Amministrazione comunale per questo provvedimento che – dice ancora Bergami – se non attuato, rischiava di inibire una attività in continua crescita, che ha ricadute positive per il settore e per la cittadinanza”. I produttori di questo circuito garantiscono la tracciabilità del prodotto che loro stessi coltivano, in modo ecosostenibile.
Per gli stessi operatori, inoltre, è prevista l’esenzione del canone per le attività correlate e complementari. Alla tariffa base, poi, non vengono applicati i coefficienti moltiplicatori in caso di occupazione su sede stradale destinata alla sosta, o che richiedono la chiusura della strada.