Regolamentazione dei prelievi idrici dal 23 luglio al 31 ottobre 2024

La Direzione tecnica di ARPAE il giorno 18/07/2024 ha adottato la Determina n. 565 che prevede l’attivazione del portale di regolamentazione dei prelievi da acque superficiali (fiumi) e sotterranee (pozzi e sorgenti), per l’anno 2024.

I prelievi sono soggetti a regolamentazione dal giorno 23 luglio sino al 31 di ottobre 2024 e vengono disciplinati, come gli scorsi anni, da una mappa online che mostra lo stato idrogeologico dei corpi idrici in continuo aggiornamento. La mappa è consultabile sul sito di ARPAE e regolamenta i prelievi tramite un “sistema a semaforo”:

  • in rosso sono rappresentate le aree con deflusso inferiore al Dmv nelle quali è in atto il divieto di prelievo dal corpo idrico.
  • In verde le aree nelle quali si può prelevare liberamente
  • In giallo sono evidenziate le aree il cui deflusso è in prossimità al Dmv ed è prescritta per le grandi derivazioni irrigue una modulazione del prelievo in riduzione
  • Aree non colorate sono aree collegate a canali (per esempio quelli di bonifica) per i quali non è previsto un Dmv. I canali di bonifica non seguono questa regolamentazione, ma seguono le limitazioni dei prelievi previsti dalla Bonifica stessa.

Lo stato della portata viene aggiornato una volta a settimana il martedì, dalle ore 12:00. Di conseguenza i divieti entrano in vigore dal giorno seguente all’aggiornamento (quindi dalla mezzanotte di mercoledì) e permangono fino a nuovo aggiornamento.

Di seguito il link per la consultazione della mappa interattiva: https://www.arpae.it/it/autorizzazioni-e-concessioni/stato-idrologico-dei-fiumi-e-divieti-di-prelievo

Patata 2024, apertura domande contributi “de minimis”

Con la pubblicazione della  Delibera di Giunta n. 1385 del 1 luglio 2024  è stato approvato il bando regionale in regime di de minimis per le superfici coltivate a patata nell’anno 2024.

Il bando stanzia 700.000 euro alle aziende agricole produttrici di patate su tutto il territorio regionale e che utilizzano tubero seme certificato per la coltivazione, di cui:

  • euro 450.000 destinati al finanziamento delle superfici coltivate con la tipologia di patata di Bologna Dop;
  • euro 250.000 destinati al finanziamento delle altre superfici coltivate a patata in Emilia-Romagna, di qualsiasi altra tipologia e destinazione commerciale.

Qualora la dotazione finanziaria riservata ad una tipologia di patate, non venga completamente utilizzata, il residuo viene assegnato alla superficie coltivata con l’altra tipologia di patate.

L’importo dell’aiuto per ettaro sarà quantificato in base al rapporto tra la somma destinata all’intervento, e il numero totale degli ettari:

  • coltivati per la produzione di Patata di Bologna Dop condotti dai richiedenti, a patata utilizzando un quantitativo minimo di tubero seme certificato, risultanti nel piano colturale della Domanda Unica 2024 e confermati in seguito ai controlli effettuati da Check Fruit srl, nel limite massimo di euro 1.200 ad ettaro;
  • coltivati a patata utilizzando un quantitativo minimo di tubero seme certificato, condotti dai richiedenti e risultanti nel piano colturale della Domanda Unica 2024, nel limite massimo di euro 200 ad ettaro;

Gli aiuti saranno erogati in regime di “de minimis” tenuto conto del limite massimo di Euro 25.000,00 per “impresa unica” nel triennio.

Per triennio si intende l’esercizio finanziario in corso ed i due esercizi precedenti.

Gli aiuti sono considerati concessi nel momento in cui all’impresa è accordato il diritto di ricevere tali aiuti “de minimis”, indipendentemente dalla data di erogazione degli stessi.

La superficie ammissibile all’aiuto deve essere di minimo 5000 mq e:

  • per la patata di Bologna DOP riguarda i terreni coltivati con tubero seme certificato della varietà Primura,  così come risultanti nel piano colturale della Domanda Unica 2024 e confermati in seguito ai controlli effettuati da Check Fruit srl. Le imprese dovranno essere iscritte al sistema di controllo della Patata di Bologna di Check Fruit entro lo scorso 30 aprile 2024, o se iscritte in anni precedenti entro la stessa data devono aver inoltrato all’organismo di controllo la conferma di adesione.
  • per le altre superfici coltivate a patata in Emilia-Romagna, di qualsiasi destinazione commerciale, riguarda terreni coltivati a patata utilizzando tubero seme certificato, così come risultanti nel piano colturale della Domanda Unica 2024.

Per entrambe le tipologie deve essere rispettato l’impiego di un quantitativo minimo di tubero seme come riportato sotto:

  • 20 q/ha per tubero-seme con classi di calibro comprese tra 50 mm e 65 mm;
  • 18 q/ha per tubero-seme con classi di calibro comprese tra 35 mm e 50 mm;
  • 12 q/ha per tubero-seme con classi di calibro comprese tra 25 mm e 35 mm;
  • per i calibri compresi tra due diverse classi, si applica il quantitativo minimo della classe di calibro inferiore.

Le domande saranno presentabili fino alle ore 13 del 13/09/2024
Per qualsiasi chiarimento rivolgersi agli uffici CIA di  riferimento.

Consulta il sito della Regione https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/bandi/bandi-2024/concessione-di-aiuti-de-minimis-per-superfici-coltivate-a-patate

Camera di Commercio della Romagna, Bando “Crescere” 2024

La Camera di Commercio della Romagna ha rinnovato l’intervento straordinario di soccorso alle imprese agricole danneggiate a seguito degli eventi alluvionali del maggio 2023 con un fondo di € 331.022,28 per abbattere gli interessi riguardanti i prestiti di liquidità. Sarà possibile richiedere prestiti a breve e medio termine tramite il consorzio fidi Agrifidi Uno.

Per il breve termine (12 mesi) l’importo finanziabile è da € 6.000,00 ad € 150.000,00, con garanzia 20% Agrifidi (commissioni 0,90 %) e contributo Camerale 5% (fino ad un massimo di € 7.000,00).

Per il medio termine (da 36 a 60 mesi) l’importo finanziabile è da € 6.000,00 ad € 250.000,00, con garanzia 30% Agrifidi (commissioni 2,40 %) e contributo Camerale 10% (fino ad un massimo di € 20.000,00)

Il contributo viene concesso in base al reg. “de minimis” 1408/13 che prevede un aiuto massimo di € 25.000,00 raggiunto negli ultimi tre anni.

Possono presentare domanda di finanziamento tutte le imprese agricole ricadenti in tutti i Comuni della Provincia di Forlì-Cesena e per la Provincia di Rimini nei comuni di: Casteldelci, Novafeltria, San Leo, Sant’Agata Feltria, Montescudo. I restanti Comuni della Provincia di Rimini possono richiedere il finanziamento dietro presentazione di Perizia asseverata.

Per poter beneficiare del contributo i finanziamenti dovranno essere erogati entro il 15/11/2024.

L’associato che intende usufruire di questa agevolazione può contattare l’ufficio tecnico Cia di competenza.

Barbabietola da zucchero, aiuto “de minimis” anno 2024

Con la delibera n° 1386 del 01/07/2027 la regione Emilia-Romagna ha attivato per l’anno 2024 l’intervento contributivo previsto dall’art. 3 della L.R. n. 4/2024, teso alla concessione di aiuti “de minimis” per superfici coltivate a barbabietola da zucchero.

La domanda deve essere presentata entro il 13 settembre 2024 ore 13

Per informazioni rivolgersi agli uffici Cia di riferimento.

Dotazione finanziaria – L’importo destinato al finanziamento del presente Programma operativo è quantificato in Euro 1.000.000 euro concessi in regime “de minimis”.
Entità d’aiuto 

  1. L’importo massimo dell’aiuto per ettaro di superficie coltivata a barbabietola da zucchero è di Euro 150,00/ ha;
  2. Detto importo sarà quantificato in base al rapporto tra la somma destinata all’intervento ed il numero totale degli ettari ammissibili risultante dall’istruttoria effettuata sulle domande di aiuto.
  3. l’importo dell’aiuto per ciascun beneficiario sarà determinato tenuto conto del limite massimo di Euro 25.000,00 per “impresa unica” nel triennio, comprensivo di eventuali altri aiuti de minimis concessi secondo quanto fissato dal Reg.(UE) n. 1408/2013, così come modificato dal Reg. (UE) n. 316/2019, e dal D.M. 19 maggio 2020 del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Per triennio si intende l’esercizio finanziario in corso ed i due esercizi precedenti.

Superfici ammissibili – Sono ammissibili le superfici coltivate a Barbabietola da Zucchero nell’anno 2024 nel territorio della Regione Emilia Romagna;Occorre impiegare un quantitativo minimo di seme per ettaro come indicato nel Decreto Direttoriale del Masaf n° 229362 del 22 maggio 2024 che è pari a pari a 100.000 semi per ettaro ;Le superfici coltivate a Barbabietola da zucchero devono essere presenti nella Domanda Unica di Pagamento nell’anno 2024, e nel del quadro relativo al premio accoppiato barbabietola da zucchero come previsto dell’art. 29 del D.M. 660087 del 23 dicembre 2022;

Allegati alla domanda

  1. copia del documento fiscale attestante l’acquisizione del seme riportante la/le varietà e la quantità;
  2. fotocopia fronte retro di un documento di identità in corso di validità;
  3. Solo per i soggetti con fascicolo aziendale non di competenza regionale: copia della Domanda Unica di pagamento 2023.

Al sito della Regione tutti i dettagli https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/bandi/bandi-2024/concessione-di-aiuti-de-minimis-barbabietola-da-zucchero-2024

Grano Duro, campagna 2024 contributi “de minimis” – Apertura domande

La domanda di aiuto può essere presentata nella sezione “Grano Duro de Minimis – Completamento Dati Campagna 2024” presente nel SIAN fino al 16 settembre 2024. Per qualsiasi informazione rivolgersi agli uffici Cia di riferimento.

In sintesi – L’aiuto è richiedibile dalle imprese agricole che abbiano già sottoscritto, ai sensi del decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze 20 maggio 2020, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e Organizzazioni di Produttori riconosciute di cui sono socie, contratti di filiera di durata almeno triennale, entro il 31 dicembre dell’anno precedente alla scadenza della domanda di contributo; per la campagna 2024 il contratto di filiera deve essere stato sottoscritto entro il 31 dicembre 2023.

Nel caso in cui il contratto di filiera sia sottoscritto da una cooperativa, un consorzio agrario o un’Organizzazione di Produttori riconosciuta, il contratto stesso deve essere integrato da copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio agrario e l’Organizzazione di Produttori e l’impresa agricola socia, richiedente l’aiuto. Tale impegno/contratto di coltivazione deve fare riferimento allo specifico contratto di filiera e può avere durata annuale.

Determinazione dell’aiuto

L’aiuto spettante a ciascun richiedente è commisurato alla superficie agricola espressa in ettari con due decimali, coltivata a grano duro nel limite di 50 ettari e ritenuto ammissibile a seguito dell’istruttoria effettuata da AGEA.

Per la campagna 2024 è concesso un aiuto di 100 euro per ogni ettaro coltivato a grano duro, oggetto del contratto.

L’aiuto è concesso ai richiedenti in «de minimis» nel limite dell’importo massimo di 25.000 euro, nell’arco di tre esercizi finanziari. Pertanto, se il richiedente ha già ricevuto aiuti ai sensi del regolamento «de minimis» agricolo negli ultimi tre esercizi finanziari, compreso quello in corso al momento della concessione dell’aiuto, l’importo da concedere è rideterminato da AGEA entro la soglia di 25.000 euro

Modalità di richiesta aiuto

Alla Domanda di aiuto, in funzione del tipo di Contratto di filiera, vanno allegati i seguenti documenti che vengono conservati in copia nel fascicolo cartaceo della domanda presso il CAA di appartenenza:
– copia del Contratto di filiera sottoscritto dall’imprenditore agricolo con l’industria pastaria.

– copia del Contratto di filiera sottoscritto dall’imprenditore agricolo con l’industria molitoria con indicazione dei riferimenti al contratto sottoscritto dall’industria molitoria stessa con l’industria pastaria.

– copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio agrario o l’Organizzazione di Produttori e l’impresa agricola socia contenente i riferimenti al Contratto di filiera, sottoscritto dall’imprenditore agricolo associato (cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori).
– copia dell’impegno/contratto di coltivazione tra la cooperativa, il consorzio agrario o l’Organizzazione di Produttori con l’impresa agricola socia contenente i riferimenti al Contratto/i di filiera sottoscritto/i dall’imprenditore agricolo associato (cooperativa, consorzio agrario o Organizzazione di Produttori) con il centro di stoccaggio o con altri soggetti della filiera ovvero nel caso di imprenditore agricolo singolo copia del Contratto di filiera sottoscritto dall’imprenditore agricolo stesso con il centro di stoccaggio o con altri soggetti della fase di commercializzazione e dichiarazione sostitutiva di atto notorio sottoscritta dal centro di stoccaggio o da altri soggetti della fase di commercializzazione attestante la relazione causale tra il Contratto di filiera sottoscritto con l’imprenditore agricolo, singolo o associato, e il/i contratto/i con l’industria pastaria e molitoria (allegato A).

– Fatture di acquisto delle sementi certificate riportanti l’indicazione della/e varietà, l’indicazione della categoria e del numero di identificazione del lotto per un quantitativo di sementi ad ettaro coerente con la superficie seminata almeno 150 kg/ha, eccetto per la varietà Senatore Cappelli per la quale il quantitativo minimo ad ettaro di semente è di 130 kg/Ha; le varietà impiegate devono risultare iscritte nel Registro nazionale delle varietà o nel Catalogo comunitario.
Il richiedente è tenuto a conservare la fattura di acquisto delle sementi che deve essere esibita in caso di controlli.

Scadenza 

La domanda di aiuto può essere presentata nella sezione “Grano Duro de Minimis – Completamento Dati Campagna 2024” presente nel SIAN fino al 16 settembre 2024.

Per qualsiasi informazione rivolgersi agli uffici Cia di riferimento.

Cavallette – Selezione rassegna stampa web, tv, cartacei

23 luglio, trattoriweb, https://www.trattoriweb.com/emilia-romagna-con-il-caldo-torna-la-piaga-delle-cavallette/

22 luglio, ilPost, https://www.ilpost.it/2024/07/22/cavallette-agricoltura-romagna-marche/

22 luglio, freshplaza, https://www.freshplaza.it/article/9646372/in-emilia-romagna-la-regione-interviene-a-sostegno-degli-agricoltori/

21 luglio, rinnovabili, https://www.rinnovabili.it/agrifood/agricoltura/tornano-le-cavallette-in-emilia-romagna-con-la-complicita-del-grande-caldo/

20 luglio, TGR Emilia-Romagna, Edizione delle ore 19.30 al minuto 9.10, https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/notiziari/video/2024/07/TGR-Emilia-Romagna-del-20072024-ore-1930-eea2e049-d575-44fa-930d-3740201b5695.html

20 luglio, TGR Emilia-Romagna, Edizione delle ore 14.00 al minuto 14.38, https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/notiziari/video/2024/07/TGR-Emilia-Romagna-del-20072024-ore-1400-01a56038-1d91-4102-a143-15ed0bc26de8.html

20 luglio, RaiNews, https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/video/2024/07/cavallette-romagna-agricoltori-estate-2024–76c1c734-b821-4886-80cf-14b17673b7ec.html

20 luglio, corriere cesenate online, https://www.corrierecesenate.it/Dall-Italia/Piante-da-frutto-bersaglio-delle-cavallette-in-collina

19 luglio, ravennawebtv, https://www.ravennawebtv.it/cia-medicai-pesche-albicocche-e-vigneti-bersaglio-delle-cavallette-in-collina/

19 luglio, piùnotizie, https://piunotizie.it/le-cavallette-distruggono-i-raccolti-in-collina-cia-chiede-alla-regione-lo-stato-di-calamita/

19 luglio, carlino forlì online, https://www.ilrestodelcarlino.it/forli/cronaca/allarme-cavallette-caldo-danni-4ec546fd

19 luglio, agricultura.it, https://www.agricultura.it/2024/07/19/romagna-assalto-delle-cavallette-alle-colture-in-collina-cia-medicai-pesche-albicocche-e-vigneti-sotto-attacco/

19 luglio, cesenanotizie, https://www.cesenanotizie.net/economia/2024/07/19/flagello-cavallette-medicai-pesche-albicocche-e-vigneti-il-bersaglio-in-collina-cia-di-questo-passo-arriveranno-in-pianura/

19 luglio, cesenatoday, https://www.cesenatoday.it/cronaca/corsa-contro-il-tempo-per-gli-agricoltori-le-cavallette-aggrediscono-pesche-albicocche-e-vigneti.html

19 luglio, chiamamicittà, https://www.chiamamicitta.it/romagna-medicai-pesche-albicocche-e-vigneti-bersaglio-delle-cavallette-in-collina/

19 luglio, corriere ortofrutticolo, https://www.corriereortofrutticolo.it/le-cavallette-saccheggiano-i-frutteti-delle-romagna/

19 luglio, forlìnotizie, https://www.forlinotizie.net/2024/07/medicai-pesche-albicocche-e-vigneti-bersaglio-delle-cavallette-in-collina/58942/

19 luglio, newsrimini, https://www.newsrimini.it/2024/07/cia-frutteti-e-vigneti-bersaglio-delle-cavallette-attivarsi-per-calamita-naturale/

19 luglio, ravennanotizie, https://www.ravennanotizie.it/economia/2024/07/19/flagello-cavallette-medicai-pesche-albicocche-e-vigneti-il-bersaglio-in-collina-cia-di-questo-passo-arriveranno-in-pianura/

19 luglio, romagnanotizie.net, https://www.romagnanotizie.net/economia/2024/07/19/flagello-cavallette-medicai-pesche-albicocche-e-vigneti-il-bersaglio-in-collina-cia-di-questo-passo-arriveranno-in-pianura/

19 luglio, romagnanotizie.net, https://www.romagnanotizie.net/economia/2024/07/19/medicai-pesche-albicocche-e-vigneti-bersaglio-delle-cavallette-in-collina/

Pubblicato nuovo decreto semplificazione Pac

Con la pubblicazione del  D.M. 0289235 del 28 giugno 2024, ovvero il Decreto semplificazione, sono state apportate le modifiche al D.M. 660087 del 23/12/2023.

Prima di tutto (Art. 7) per l’anno 2024 viene prorogata la scadenza per la presentazione  della Domanda Unica  e Psr per superficie al  mercoledì 31 luglio 2024.

La presentazione tardiva delle domande e la modifica in aumento delle stesse è possibile fino a lunedì 26 agosto 2024, con una penalità dell’1% al giorno per ogni giorno lavorativo. Per quanto concerne le modifiche in aumento delle domande iniziali la penalità si applica alla sola parte incrementale.

Dopo il 26 agosto le modifiche delle domande iniziali in aumento e la presentazione di domande in ritardo non sarà più possibile. 

L’ecoschema 5 (art. 2) viene suddiviso su due livelli:

  • Livello 1: destinazione del 4% dei seminativi aziendali a superfici improduttive, compresi i terreni lasciati a riposo;
  • Livello 2: mantenimento di una copertura dedicata con piante di interesse apistico (nettarifere e pollinifere) a perdere, spontanee o seminate, nelle superfici con colture arboree o a seminativo.

 Per l’anno di domanda 2024, possono accedere al pagamento del livello 1 i beneficiari con superficie a seminativo maggiore di 10 ettariNei successivi anni di domanda, possono accedere al pagamento del livello 1 tutti i beneficiari che destinano il 4% dei seminativi aziendali a terreni a riposo.

Per quanto riguarda la condizionalità il nuovo decreto stabilisce che ( All.1):

1) Bcaa 7 – Rotazione delle colture nei seminativi, ad eccezione delle colture sommerse

Viene confermato l’obbligo della “rotazione” colturale, così come previsto dall’attuale normativa e viene introdotta in alternativa la “diversificazione” colturale, come la conoscevamo con la vecchia programmazione, che potranno coesistere.

Prevedere una diversificazione colturale, nel periodo compreso tra il 9 aprile e il 30 giugno, nel rispetto dei seguenti requisiti minimi:
a. se la superficie aziendale a seminativo è superiore a 10 ettari fino a 30 ettari, la diversificazione consiste nella coltivazione di almeno due colture diverse sui seminativi. La coltura principale non supera il 75 % di detti seminativi;
b. se la superficie aziendale a seminativo è superiore a 30 ettari, la diversificazione consiste nella coltivazione di almeno tre colture diverse sui seminativi. La coltura principale non occupa più del 75 % e le due colture principali non occupano insieme più del 95 % di tali seminativi.

Si precisa che per “diversificazione colturale” si intende:
1.colture appartenenti a generi botanici differenti;
2.colture appartenenti ad una specie diversa nel caso di brassicacee, solanacee e cucurbitacee;
3.terreni lasciati a riposo;
4.erba o altre foraggere.

Sono esentate le aziende: 

a) cui seminativi sono utilizzati per più del 75% per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio, costituiti da terreni lasciati a riposo, investiti a colture di leguminose o sottoposti a una combinazione di tali tipi di impieghi;
b)la cui superficie agricola ammissibile è costituita per più del 75% da prato permanente, utilizzata per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio o investita a colture sommerse per una parte significativa dell’anno o per una parte significativa del ciclo colturale o sottoposta a una combinazione di tali tipi di impieghi;
c)con una superficie di seminativi fino ai 10 ettari;
d) i cui seminativi sono costituiti da colture sommerse;

Le superfici coltivate con metodo biologico o che aderiscono al sistema di qualita’ nazionale per la produzione integrata SPQNI sono considerati conformi ( ipso facto).

In pratica un produttore potrà scegliere, per soddisfare i vincoli previsti dalla norma di condizionalità per la Bcaa7 se effettuare la rotazione o la diversificazione colturale, oppure entrambe.

2) Bcaa 8 – Mantenimento degli elementi caratteristici del paesaggio e divieto di potatura delle degli alberi nella stagione della riproduzione e della nidificazione degli uccelli – (All.1)

La norma BCAA 8, ai sensi del paragrafo 3 dell’allegato al regolamento (UE) 2024/1468, è stata modificata con eliminazione del requisito relativo alla percentuale minima della superficie agricola da destinare a superfici o elementi non produttivi ovvero non c’è più l’obbligo da parte degli agricoltori con più di 10 ha di seminativo di lasciare il 4% della superficie a riposo che diventa facoltativa, con possibilità di contributo attraverso l’Ecoschema 5 livello 1.

Presidio agricoltori 8 luglio 2024, selezione rassegna stampa

TgR Emilia-Romagna ore 14 e ore 19.30, 8 luglio, servizio al minuto 4.26 https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/notiziari/video/2024/07/TGR-Emilia-Romagna-del-08072024-ore-1400-d4c8d01c-6f5c-4823-a492-18b4be5dd79a.html

Rainews, https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/articoli/2024/07/vogliamo-ripartire-la-protesta-degli-agricoltori-alluvionati-6781cd32-8c94-487a-99e6-e09d98546a89.html

Sky, https://video.sky.it/news/cronaca/video/faenza-agricoltori-un-anno-dallalluvione-pochi-aiuti-938491

TG4, intervista a Betti (Confagricoltura), Patrizi (Legacoop Romagna), Malavolti (Cia Romagna), Massimo Isola sindaco di Faenza https://media.datastampa.it/media/20240709/20240709-rete_4-tg4_ultimora_0620-074217690m.mp4

Studio Aperto, intervista a Betti (Confagricoltura), Patrizi (Legacoop Romagna), Malavolti (Cia Romagna), Massimo Isola sindaco di Faenza https://media.datastampa.it/media/20240709/20240709-italia_uno-studio_aperto-la_giornata_0155-072809337m.mp4

Teleromagna, https://teleromagna.it/it/attualita/2024/7/8/faenza-alluvione-agricoltori-in-protesta-50-percent-dei-rimborsi-respinti-video

ravennawebtv, con intervista anche a Michele de Pascale, presidente Provincia di Ravenna https://www.youtube.com/watch?v=QltoWSe0S7A

ravennawebtv, serivizio generale, https://www.youtube.com/watch?v=UtK5v1EZORk

ansa, https://www.ansa.it/emiliaromagna/notizie/2024/07/08/alluvione-protesta-agricoltori-romagna-5-punti-per-ripartire_5ce9cc6a-eff3-4877-b1cb-714032c3b00a.html

askanews, https://askanews.it/2024/07/08/nel-ravennate-protesta-agricoltori-alluvionati-vogliamo-ripartire/

agrapress, https://www.agrapress.it/2024/07/alluvione-ravenna-le-richieste-di-confagricia-copagri-terra-viva-legacoop-agci

ravennanotizie, https://www.youtube.com/watch?v=ne5iDpwtits

ravennanotizie fotogallery, https://www.ravennanotizie.it/fotogallery/protesta-pacifica-degli-agricoltori-a-faenza-vogliamo-ripartire-e-servono-i-ristori-post-alluvione/

faenzanotizie, https://www.ravennanotizie.it/cronaca/2024/07/08/agricoltori-in-protesta-a-faenza-da-tutta-la-provincia-di-ravenna-vogliamo-ripartire-e-i-ristori-post-alluvione-non-arrivano/

ravennatoday, https://www.ravennatoday.it/foto/cronaca/vogliamo-ripartire-la-manifestazione-degli-agricoltori-alluvionati-foto-massimo-argnani/

ravenna24ore, https://www.ravenna24ore.it/notizie/economia-lavoro/2024/07/08/manifestazione-degli-agricoltori-alluvionati-vogliamo-ripartire/

Corriere Romagna, https://www.corriereromagna.it/ravenna/gli-agricoltori-alluvionati-chiedono-di-ripartire-de-pascale-meno-burocrazia-e-giungano-gli-indennizzi-DD849324

Il Resto del Carlino, https://www.ilrestodelcarlino.it/ravenna/cronaca/ristori-congrui-ai-danni-e-in-tempi-celeri-f9aaeba1

il corriere di bologna, https://ilcorrieredibologna.it/nel-ravennate-protesta-agricoltori-alluvionati-vogliamo-ripartire/

Corriere Ortofrutticolo, https://www.corriereortofrutticolo.it/alluvione-gli-agricoltori-ecco-5-punti-per-salvare-il-settore/

romagna notizie, https://www.romagnanotizie.net/cronaca/2024/07/08/agricoltori-in-protesta-a-faenza-da-tutta-la-provincia-di-ravenna-vogliamo-ripartire-e-i-ristori-post-alluvione-non-arrivano/

cesena notizie, https://www.cesenanotizie.net/cronaca/2024/07/08/agricoltori-in-protesta-a-faenza-da-tutta-la-provincia-di-ravenna-vogliamo-ripartire-e-i-ristori-post-alluvione-non-arrivano/

setteserequi, https://www.settesere.it/it/notizie-romagna-da-faenza-le-richieste-degli-agricoltori-alluvionati-vogliamo-ripartire-5-richieste-per-salvare-produzioni-redditi-e-posti-di-lavoro-n45548.php

ravennatoday, https://www.ravennatoday.it/cronaca/gli-agricoltori-alluvionati-protestano-per-chiedere-i-ristori-per-40mila-euro-di-danni-ho-ricevuto-un-rimborso-di-14-euro.html

sabato sera, https://www.sabatosera.it/2024/07/08/alluvione-agricoltori-del-circondario-al-presidio-faenza-chiediamo-al-governo-accelerare-sui-ristori/

terraevita, https://terraevita.edagricole.it/attualita/alluvione-in-romagna-una-proposta-in-5-punti-per-ripartire/

sestopotere, https://sestopotere.com/alluvione-presidio-degli-agricoltori-a-faenza-de-pascale-realizzare-al-piu-presto-la-messa-sicurezza-del-territorio/

setteserqui, https://www.settesere.it/it/notizie-romagna-lunedi-8-presidio-agricoltori-post-alluvione-a-faenza-localit-ponte-pieve-n45531.php

Il Piccolo, https://ilpiccolo.org/ilpiccolo/2024/07/presidio-agricoltori-alluvione/,

ravennatoday, https://www.ravennatoday.it/cronaca/alluvione-nuovo-presidio-degli-agricoltori-piu-rapidita-per-ristori-e-ricostruzione.html

italiafruitnews, https://www.italiafruit.net/alluvione-2023-agricoltori-romagnoli-in-protesta-per-accelerare-i-ristori

romagnanotizie, https://www.romagnanotizie.net/senza-categoria/2024/07/03/vogliamo-ripartire-presidio-degli-agricoltori-romagnoli-lunedi-8-luglio-per-accelerare-lerogazione-dei-ristori/

rimininotizie, https://www.rimininotizie.net/economia/2024/07/03/vogliamo-ripartire-presidio-degli-agricoltori-romagnoli-lunedi-8-luglio-per-accelerare-lerogazione-dei-ristori/

ravennatoday, https://www.ravennatoday.it/economia/vogliamo-ripartire-agricoltori-in-protesta-per-accelerare-i-ristori-post-alluvione.html

corriere romagna, https://www.corriereromagna.it/ravenna/alluvione-gli-agricoltori-alzano-la-voce-vogliamo-ripartire-lunedi-a-pieve-ponte-presidio-per-ristori-e-ricostruzione-CL841444

cesenanotizie, https://www.cesenanotizie.net/senza-categoria/2024/07/03/vogliamo-ripartire-presidio-degli-agricoltori-romagnoli-lunedi-8-luglio-per-accelerare-lerogazione-dei-ristori/

ravennanotizie, https://www.ravennanotizie.it/senza-categoria/2024/07/03/vogliamo-ripartire-presidio-degli-agricoltori-romagnoli-lunedi-8-luglio-per-accelerare-lerogazione-dei-ristori/

Domande di aiuto per danni indiretti nel settore avicolo causati dall’influenza aviaria

Con il DM n. 256203 del 07/06/2024 sono state disposte le modalità di attuazione del Reg. (UE) n. 2024/453 del 05/02/2024, al fine di compensare le perdite di reddito subite dai produttori di uova e pollame a seguito dell’insorgere di n. 23 focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità appartenente al sottotipo H5, rilevati e notificati, per i quali sono state applicate misure veterinarie e di polizia sanitaria tra il 1° gennaio 2022 e il 30 aprile 2022.

Beneficiari

Le misure eccezionali di sostegno al settore avicolo sono applicabili alle categorie merceologiche elencate all’art. 3, comma. 1 del Reg. (UE) n. 2024/453, riportate nel relativo file allegato.

Inoltre possono beneficiare delle suddette compensazioni i seguenti soggetti:

a) imprese produttrici di uova da cova
b) imprese produttrici di pulcini (incubatoi)
c) imprese di allevamento di pollastre, di ovaiole e di pollame da carne delle specie previste e svezzatori
d) allevamenti da riproduzione
e) centri d’imballaggio di uova
f) mattatoi e trasformatori (se aziende di produzione primaria)

Si precisa che, in caso di rapporto di soccida, sia il soccidante che il soccidario possono presentare domanda di aiuto, purché vertano su interventi distinti. Il danno viene comunque riconosciuto solo a chi lo ha effettivamente subito e che può dimostrarlo con documenti giustificativi probanti.

Ciascun richiedente può presentare 1 sola domanda di aiuto.

Scadenze

Le domande di aiuto dovranno essere compilate esclusivamente mediante l’utilizzo del Sistema informativo AGREA (SIAG) e presentate entro la data del 12/07/2024Sarà poi la stessa AGREA che provvederà, previa istruttoria, ad effettuare il pagamento spettante a ciascun richiedente avente diritto entro e non oltre il 30/09/2024.

Documentazione allegata in base agli interventi ammessi

1) Per tutti gli interventi: una dichiarazione/relazione attestante l’ubicazione dell’allevamento per cui si richiede l’indennizzo, dove si riporta il riferimento normativo (decreto, ordinanza…) che stabilisce l’entrata in vigore e il termine delle misure restrittive a seguito dei provvedimenti sanitari. In alternativa, una copia del suddetto provvedimento normativo da cui si desumono la “zona regolamentata” e il periodo di applicazione delle misure sanitarie o qualsiasi altra documentazione comprovante la presenza di restrizioni all’allevamento nel periodo oggetto del decreto e l’assenza di concessione delle deroghe previste dai dispositivi del Ministero della Sanità.

2) Per le perdite connesse a periodi di fermo prolungati nelle zone regolamentate, mancato accasamento e vuoto sanitario: copia del registro di allevamento, nonché ogni altro documento atto a comprovare il danno indiretto subito. 

Il giorno di inizio fermo obbligatorio corrisponde alla data di inizio dell’applicazione dei provvedimenti di istituzione delle zone soggette alle restrizioni sulla movimentazione degli animali e/o uova, mentre il giorno di fine fermo obbligatorio coincide con il giorno precedente all’accasamento. In caso di mancata ripresa della produzione per chiusura dell’attività, dopo il termine delle misure sanitarie, non sarà riconosciuto nessun indennizzo. 

Per il mancato accasamento, la quantificazione dei capi ammissibili al premio terrà conto del numero di medio dei capi allevati nei cicli precedenti al netto della mortalità, sulla base di regole comuni stabilite a livello nazionale.  

Nel caso in cui lo svuotamento sia avvenuto a causa dell’abbattimento degli animali per le misure dell’aviaria, l’indennizzo è concesso per tutto il periodo del vuoto sanitario e tale riconoscimento deve considerare tutti i sette giorni della settimana e conteggiare anche le frazioni di settimana

3) Per gli animali riproduttori o da allevamento, macellati anticipatamente: copia del registro di allevamento nel quale si evidenzia l’uscita anticipata di animali, e ogni documento utile a dimostrare il danno indiretto subito.

4) Per il prolungamento della durata di allevamento e ingrasso dovuto al divieto di trasferimento: copia del registro di allevamento nel quale si evidenzia il prolungamento di allevamento, con indicazione dei capannoni interessati e ogni documento utile a dimostrare il danno subito. Eventualmente, copia del contratto di natura commerciale concernente la fornitura di animali.

5) Per la perdita di valore di animali e di prodotti nelle zone regolamentate (compresa ogni altra documentazione probante il danno indiretto subito)

– copia della certificazione emessa dalle imprese di smaltimento e copia del registro dell’incubatoio per la distruzione di uova da cova e nel caso in cui le uova distrutte non abbiano potuto raggiungere l’incubatoio per divieti alla movimentazione, allegare anche copia del registro di allevamento e copia del registro di produzione delle uova da cova.

– copia della certificazione emessa dalle imprese di smaltimento per l’eliminazione/abbattimento del pollame.

– copia dei documenti di trasporto relativi alla consegna di uova da consumo o da cova presso il centro di sgusciatura o di disidratazione, e copia del registro dell’incubatoio per la trasformazione di uova in oviprodotti. Nel caso in cui le uova da cova non abbiano potuto raggiungere l’incubatoio per divieti alla movimentazione, allegare anche copia del registro di allevamento.

Per informazioni: Antonio Bonelli, 3317366060, responsabile zootecnia Cia Romagna.

Flavescenza dorata – programma regionale di contrasto. Previste visite nelle aziende

A seguito della recrudescenza della fitoplasmosi da Flavescenza dorata (FD) ed in considerazione dell’importanza della problematica per la produzione vitivinicola, il Settore fitosanitario e difesa delle produzioni ha predisposto, a partire dallo scorso anno, un programma triennale di azioni con l’obiettivo di contrastare la diffusione di questa pericolosa malattia. 
Per il 2024 le azioni riguarderanno:

  • Monitoraggio e controllo della malattia;
  • Monitoraggio e controllo del vettore Scaphoideus titanus;
  • Informazione e sensibilizzazione degli operatori coinvolti e delle associazioni;
  • Ricerca e sperimentazione

Anche quest’anno sarà dedicato particolare impegno all’attività di monitoraggio del territorio e di sensibilizzazione dei viticoltori, attraverso visite aziendali che avverranno nel periodo compreso tra la seconda metà di giugno e la fine di settembre.
L’attività in azienda, condotta dagli esperti fitosanitari, verterà su:
Informazione e confronto con l’agricoltore circa la biologia del patogeno, la sua trasmissione mediante il vettore Scaphoideus titanus, i sintomi e le strategie di prevenzione e controllo della malattia.
Controllo di un ettaro della superficie vitata dell’azienda, insieme all’agricoltore, volto a identificare eventuale sintomatologia.
Possibile campionamento di tralci di vite con sintomi riconducibili a Flavescenza, particolarmente nelle zone di nuovo insediamento della malattia.
Sarà richiesto ad ogni azienda individuata di garantire la piena collaborazione e la presenza del personale aziendale per tutta la durata della visita e concedere agli incaricati libero accesso alle superfici vitate e piante di vite coltivate.
Il personale incaricato si identificherà tramite tesserino di riconoscimento.

Al termine dell’ispezione verrà rilasciato un verbale con indicato i dettagli dell’attività svolta ed eventuali prescrizioni relative a misure fitosanitarie che l’azienda dovrà adottare.

Il servizio fitosanitario ha estratto un campione di aziende anche per CIA – Agricoltori Italiani

Sul portale web del Settore Fitosanitario è sempre disponibile la pagina dedicata alla Flavescenza Dorata, consultabile al link:https://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fitosanitario/temi/avversita/schede/avversita-per-nome/flavescenza/flavescenza-dorata-della-vite

Per eventuali informazioni sull’attività di monitoraggio e sul programma di contrasto alla malattia, è possibile inviare una mail a infoFlavescenza@regione.emilia-romagna.it.

C.I.A. EMILIA ROMAGNA – VIA BIGARI 5/2 – 40128 BOLOGNA BO – TEL. 051 6314311 – FAX 051 6314333
C.F. 80094210376 – mail: emiliaromagna@cia.it PEC: amministrazione.er@cia.legalmail.it

Privacy Policy  –  Note legali –  Whistleblowing policyTrasparenza

WhatsApp chat