Da lunedì 18 maggio riceveremo i soci che richiederanno un appuntamento nelle sedi di Imola, Poggio e Fontanelice.
Per garantire la sicurezza di personale e fruitori dei servizi abbiamo adottato nelle nostre sedi un protocollo di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19, che rimarrà in vigore fino a diverse disposizioni governative.
Estesa fino al 31 ottobre 2020 la validità delle abilitazioni per la vendita, la consulenza e per l’acquisto e utilizzo dei prodotti fitosanitari scadute dal 31 gennaio al 31 luglio.
E’ stato approvato dalla Regione Emilia-Romagna il bando per la richiesta dei contributi relativi alla “Ristrutturazione e Riconversione vigneti” per la campagna 2020/2021.
Le limitazioni imposte dalle esigenze sanitarie di distanziamento sociale, la grande quantità di nuove normative per il credito emanate ultimamente dal Governo con i vari Decreti, le esigenze contingenti di molti clienti sicuramente stanno mettendo il sistema bancario italiano sotto pressione.
Si informano i soci che dalla settimana del 18 maggio riceveremo il pubblico negli uffici di Imola, Poggio e Fontanelice. In questa fase di convivenza con il Covid-19 abbiamo predisposto regole stringenti per la massima tutela di operatori e utenti.
Anche gli agriturismi che svolgono attività di ristorazione potranno effettuare, a partire da lunedì 27 aprile 2020, la vendita da asporto di cibi e bevande normalmente offerti dal proprio agriturismo. Lo conferma la Regione Emilia Romagna, sottolineando che resta in ogni caso sospesa ogni forma di consumo sul posto di alimenti e bevande.
il nostro Paese sta combattendo una battaglia difficile. Il nemico è subdolo perché non lo vediamo, ma ormai sappiamo che può essere sconfitto grazie ai nostri comportamenti e alle regole che dobbiamo scrupolosamente seguire.
Una buona notizia per le nostre aziende agricole che fanno vendita diretta: il Commissario Straordinario all’emergenza ha dato indicazioni di riaprire il Mercato Agroalimentare nella sua attività ordinaria a partire da giovedì 9 aprile.
Per garantire la salute di tutti dovranno essere rispettate le seguenti condizioni da operatori e fruitori del mercato:
L’accesso sarà regolamentato in ingresso e per il controllo della distanza interpersonale.
Due volontari affiancheranno la polizia municipale e il personale comunale per tutta la durata delle vendite.
Verrà prescritto l’uso di mascherina e guanti agli operatori.
Verrà suggerita la mascherina ai clienti.
Saranno fruibili un solo ingresso e una sola uscita, entrambi su Viale Rivalta. I due accessi pedonali dovranno rimanere costantemente chiusi per calibrare l’ingresso a un numero determinato di persone alla volta
Chiediamo a tutti i clienti del mercato la massima collaborazione e il rispetto delle norme di distanziamento sociale
In questo momento storico così complesso e inaspettato vogliamo capire quale impatto sta avendo l’emergenza sulle nostre aziende. Per questo Cia ha attivato il “sondaggio” informativo agricoleCiaContaConTe, che ha l’obiettivo di raccogliere dati ed informazioni delle imprese agricole associate e non, interessate dalle conseguenze economiche e finanziarie causate dal COVID-19.
Informiamo che il Governo ha pubblicato la sequente FAQ:
Il nuovo Dpcm del 22 marzo prevede che sia sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna, tra l’altro, di prodotti agricoli e alimentari. La vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili è consentita?
Sì, è consentita, in quanto l’art. 1, comma 1, lettera f), del Dpcm del 22 marzo 2020 ammette espressamente l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti etc.Peraltro tale attività rientra fra quelle produttive e commerciali specificamente comprese nell’allegato 1 dello stesso Dpcm “coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali”, con codice ATECO “0.1.”, per le quali è ammessasia la produzione sia la commercializzazione. Deve conseguentemente considerarsi ammessa l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, ma in ogni caso essa dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore.